Sardegna, La Barbagia

  • Enzo 

Un territorio aspro e articolato che rappresenta il nucleo più selvaggio della Sardegna, un mondo dove usi, costumi e tradizioni, insieme a una natura generosa, caratterizzano e differenziano la vita delle sue genti da millenni. La Barbagia deve il suo nome ai romani che la chiamarono Barbaria perché imprendibile, difficile da conquistare.

Sorge tra Nuoro e la provincia dell’ Ogliastra. Territorio, impervio e selvaggio.

Le genti, col loro fascino antico, la rendono particolarmente affascinante per chi vuole tuffarsi nella modernità di una cultura millenaria. 

Verso est il Supramonte, un altopiano calcareo dominato dal Monte Corrasi, è stupefacente dal punto di vista paesaggistico. Il territorio è tagliato da valli profonde che sfociano a mare tagliando le pareti calcaree del litorale. Uno spettacolare paesaggio caratterizzato da gole, rupi e falesie. 

Oltre agli splendidi paesaggi, da visitare sono le tipiche abitazioni rurali in pietra, le caratteristiche cortes e le botteghe artigiane.

La cultura tradizionale in Barbagia si manifesta anche nelle feste e nelle sagre popolari come Autunno in Barbagia che si tiene ogni anno da settembre a dicembre

A Mamoiada a carnevale vanno in scena le classiche sfilate processionali dei mamuthones, mentre nel mese di ottobre, ad Aritzo, si tiene la Sagra delle Castagne, con mostre, concerti, sfilate di gruppi folkloristici. 

La gastronomia locale è golosa e ricca, con formaggi, carni, salumi, dolci e vini tipici.

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